Fra le numerose fonti di energia rinnovabili, le biomasse occupano un posto di rilievo, seppur poco noto e spesso sottovalutato. Ma in che cosa consistono precisamente le biomasse e perchè sono una preziosa fonte di energia? Quanto vengono utilizzate nel mondo? E che ruolo avranno in futuro? Ecco un piccolo approfondimento sulle biomasse.
Che cosa sono le biomasse?
Si definisce biomassa tutto ciò che ha matrice organica, con l’esclusione delle fonti fossili. Esempi comuni di biomasse sono i residui agricoli e forestali, gli scarti di legname, i resti delle coltivazioni dedicate all’alimentazione e all’allevamento ma anche le deiezioni animali. In particolare la biomassa vegetale viene prodotta dal processo di fotosintesi clorofilliana, che immagazzina nei legami chimici dei vegetali l’energia solare che ha originato la fotosintesi. Di conseguenza, il processamento delle biomasse (in genere mediante combustione, ma anche tramite pirolisi, gassificazione o carbonizzazione) libera il carbonio immagazzinato, lo combina con l’ossigeno atmosferico e produce calore, liberando anidride carbonica pronta ad essere nuovamente assorbita dalle coltivazioni per produrre nuove biomasse.
Come vengono utilizzate le biomasse?
Le biomasse vengono utilizzate in 3 modi: per la produzione di energia elettrica e termica (biopower), per la produzione di composti chimici (bioproducts) e per la produzione di combustibili (biofuels). I biofuel più famosi sono il metanolo, il bioetanolo e il biodiesel, questi ultimi due hanno un impatto ambientale minore rispetto ai derivati del petrolio. I processi utilizzati per i vari tipi di produzione possono essere termo-chimici (combustione, pirolisi, gassificazione), biologici (fermentazione, digestione) e fisici (spremitura).
Quanto vengono usate le biomasse come fonti energetiche?
Le biomasse rappresentano attualmente la prima fonte tra le rinnovabili, le quali occupano il quarto posto tra le fonti energetiche mondiali, per un consumo mondiale annuo pari a 150 TWh.
Le biomasse sono fonti rinnovabili?
Le biomasse sono una fonte energetica rinnovabile. Una “Fonte energetica rinnovabile” è tale se il suo utilizzo non produce emissioni superiori a quelle utilizzate per la sua generazione o se si rigenera alla stessa velocità con cui viene consumata. L’utilizzo delle biomasse a fini energetici non aumenta la quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera poiché essa è equivalente a quella assorbita dalla biomassa durante la sua crescita e/o coltivazione. Vi sono tuttavia molte cautele nell’impiego di biomasse su vasta scala: in particolare alcuni fattori (eccessivo impiego d’acqua, spazio inevitabilmente sottratto a ecosistemi complessi) sconsigliano la realizzazione di coltivazioni estensive appositamente per scopi energetici.
Che cos’è il biogas?
Il biogas è una sostanza generata durante il processo di fermentazione aerobica (in presenza di ossigeno) o anaerobica (in assenza di ossigeno) delle sostanze organiche presenti nelle biomasse, ad opera di microrganismi. La fermentazione aerobica produce una miscela non combustibile, mentre quella anaerobica produce una miscela di gas combustibile.
Cos’è il compost?
Il compostaggio è la tecnica tramite la quale viene accelerata e migliorata la decomposizione aerobica delle biomasse: in questo modo il prodotto finale può essere utilizzato come concime in moltissimi tipi di colture. Su scala ridotta, il compostaggio può essere realizzato anche in casa con i rifiuti organici alimentari.